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COMPLESSI DI CU(I) COME AGENTE ANTITUMORALE


Inventori:

Valentina Gandin, Cristina Marzano, Marina Porchia, Francesco Tisato

Categoria: Sanità e biomedicale

Anno di deposito: 2021

Parole chiavi: Complessi di rame, complessi fosfinici, terapie antitumorali, cancro

Numero priorita: IT102021000015635

Abstract:

Trattasi di complessi omolettici fosfinici di rame del tipo CuP2. Dalle prove in vitro è emerso un significativo effetto antitumorale nei confronti di un ampio pannello di linee cellulari tumorali di origine umana, alcune resistenti ai complessi a base di platino o tipo multifarmaco. Gli studi in vivo ne dimostrano la capacità di ridurre la crescita tumorale con una ridotta tossicità sistemica.

Descrizione:

Nel trattamento dei tumori, i metalli essenziali come il rame possono essere meno tossici e meglio tollerati rispetto a quelli non essenziali come il platino, grazie all'esistenza di meccanismi fisiologici in grado di regolarne i livelli e disintossicarsene dove/quando necessario.
I risultati ottenuti dalla sperimentazione hanno evidenziato che i complessi di rame del tipo CuP2 (P = legante fosfinico) dimostrano un’estrema efficacia nel ridurre la crescita tumorale con un minimo di tossicità, sia in modelli animali di cancro murino che di xenotrapianto. Gli studi hanno dimostrato che i composti sono in grado di agire selettivamente nei confronti delle cellule tumorali innescando un meccanismo di morte cellulare alternativo all’apoptosi, la paraptosi, riuscendo così a bypassare il fenomeno della chemioresistenza.
Sono in corso le fasi precliniche.

Vantaggi:

- Maggiore efficacia e minore tossicità dei complessi di rame rispetto ai complessi a base di platino in uso clinico;
- CuP2 è una molecola attiva che in mezzo acquoso/fisiologico sottostà ad equilibri atti a trasferire il rame selettivamente all’interno della cellula tumorale.

Applicazioni:

- prodotti farmacologici per terapie antitumorali

Brevetto inserito: 17/03/23
Data di scadenza per le manifestazioni di interesse: 17/04/2023